Il diabete di tipo 2

Il diabete mellito di tipo 2 è la forma di diabete più frequente. Viene definito anche diabete dell’età adulta.

È caratterizzato da un duplice difetto: non viene prodotta una quantità sufficiente di insulina per permettere alle cellule di far entrare il glucosio ed apportare energia necessaria (deficit di secrezione di insulina), oppure l’insulina prodotta non agisce in maniera soddisfacente (insulino-resistenza). Il risultato, in entrambi i casi, è l’incremento dei livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia).

I sintomi del diabete di tipo 2

I sintomi del diabete di tipo 2 non sono molto evidenti e frequentemente si scopre di essere in presenza del diabete solo casualmente, per esempio durante un controllo di routine. Tra i sintomi che si possono avvertire c’è il bisogno di urinare nelle ore notturne, una grande sete, una perdita di peso improvvisa, una sensazione di forte stanchezza, la visione offuscata e una guarigione delle ferite molto lenta.

Le cause diabete di tipo 2

Le cause alla base dell’insorgenza della malattia vanno generalmente ricercate in fattori ereditari ed ambientali. All’ereditarietà si affiancano aspetti caratteristici della persona quali l’obesità.

La vita sedentaria, lo stress e alcune malattie sono, invece, i fattori ambientali scatenanti. Esse impongono al pancreas un lavoro aggiuntivo poiché aumentano il fabbisogno di glucosio e quindi di insulina. Qualora il pancreas fosse indebolito da una predisposizione ereditaria al diabete, queste cause accelerano l’insorgenza del disturbo.

Fattori di rischio del diabete di tipo 2

  • età superiore a 45 anni;
  • sovrappeso, grasso addominale;
  • vita sedentaria;
  • parentela con un diabetico;
  • aver partorito un figlio di peso superiore a 4 Kg o aver sofferto di diabete gestazionale;
  • glicemia digiuno alterata (fra 110 a 125 mg/di);
  • ipertensione arteriosa;
  • intolleranza al glucosio;
  • appartenenza a gruppi etnici ad alto rischio (ispanici, asiatici, africani).

Probabilità di diabete di tipo 2 nei familiari

La persona affetta da diabete di tipo 2 è generalmente una persona della seconda o terza età, con un peso superiore a quello ideale, spesso con parenti di primo grado diabetici.

Terapia per il diabete tipo 2

Il diabete di tipo 2 nella maggior parte dei casi, prevede il rispetto di una dieta equilibrata, povera di grassi ma senza esclusione di pane, pasta, riso, patate e frutta, e la costante attività fisica.

Inoltre, è di fondamentale importanza riportare il proprio peso nei limiti del peso forma e assumere molte fibre vegetali che, anche se possono risultare un po’ indigeste, ritardano o riducono l’assorbimento degli zuccheri ingeriti.

Se anche con il rispetto della dieta e la costante attività fisica il paziente non riesce a riportare i valori della glicemia a livelli ottimali, il diabetologo può prescrivere l’’assunzione di farmaci che hanno l’effetto di ridurre la glicemia: gli ipoglicemizzanti orali.

La prevenzione del diabete di tipo 2

La prevenzione nel diabete di tipo 2 è da considerarsi il metodo più utile per fermare l’insorgenza di questa forma di diabete.

Vari studi hanno infatti dimostrato che un’alimentazione sana e l’esercizio fisico permettono di ridurre di circa il 60% il rischio di diabete per quelle persone che sono considerate predisposte allo sviluppo della malattia.

Fonte: sito FAND.it, Associazione Italiana Diabetici